
da: Storia della fotografia; Torino 1984, p. 263.
«Geloso difensore delle bellezze naturali, amante della montagna e della solitudine, Adams dedicò tutto il suo tempo all’interpretazione della natura. Le sue splendide fotografie apparvero in molti libri di cui curava personalmente la pubblicazione. Come Strand, e nella tradizione di Emerson, Stieglitz e Coburn, Adams imparò tutti i complessi segreti della riproduzione fotografica».